(Teleborsa) -
Mario Nava Presidente della
Consob ha lasciato il suo incarico. Dopo una
riunione lampo della
Commissione di Vigilanza, il Presidente
ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. La decisione è arrivata dopo le pressioni della maggioranza di Governo che sottolineavano l'incompatibilità dello stesso
Nava con il ruolo ricoperto nella Commissione europea e dunque dipendente di un'istituzione sovranazionale. Una posizione congiunta quella di Lega e M5s che hanno chiesto un passo indietro del Presidente per "incompatibilità".
"Una questione solo politica", per
Nava che ha sottolineato: "la legalità della mia posizione amministrativa è stata decisa e validata da ben quattro istituzioni, Commissione europea, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica e Corte dei Conti, e non necessita miei commenti ulteriori. La Consob è indipendente, ma non può essere isolata - ha aggiunto - deve poter lavorare non solo con le altre autorità indipendenti, ma anche con le istituzioni politiche". Soddisfazione è stata espressa dal vice premier
Luigi Di Maio che ha dichiarato.
"Adesso nomineremo un servitore dello stato e non della finanza internazionale".
Il suo mandato è durato meno di cinque mesi e ora torna al suo incarico a Bruxelles.
Nava si era insediato il 16 aprile scorso.