(Teleborsa) - Un
mese dopo il crollo di
Ponte Morandi, Genova si ferma per rendere omaggio alle 43 vittime del disastro.
Alle 11:36 ora della tragedia è sceso il silenzio sulla città. I negozi hanno abbassato le saracinesche, taxi e bus hanno spento i motori, la gente in strada si è fermata in raccoglimento. "Genova non attende auguri o rassicurazioni ma la concretezza delle scelte e dei comportamenti". Lo scrive il Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, in un intervento su
La Stampa e Il Secolo XIX. La città "è stata colpita da una tragedia inaccettabile" e "ricostruire è un dovere. Ritrovare la normalità, una speranza che va resa concreta. Bisogna farlo in tempi rapidi, con assoluta trasparenza, con il massimo di competenza".
Intanto, è arrivato il via libera del
Consiglio dei Ministri al
decreto emergenze per la città di Genova, per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, per il lavoro e per le altre emergenze. Gli interventi per il capoluogo ligure sono stati approvati
tra le tensioni di M5S e Lega. La querelle riguarda il nome del Commissario che ancora non c'è stato e arriverà successivamente con un
Decreto del Presidente del Consiglio.