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Migranti, Salvini sta con Orban:"Presto governeremo insieme l'Europa"

Il premier ungherese: "I giorni di questo Parlamento e della Commissione sono ormai contati"

Economia, Politica
Migranti, Salvini sta con Orban:"Presto governeremo insieme l'Europa"
(Teleborsa) - Si fa sempre più saldo l'asse Salvini-Orban specialmente dopo che, qualche giorno fa, il Parlamento europeo ha detto sì all'apertura di una procedura contro l'Ungheria per violazioni dello stato di diritto. Con 448 favorevoli, 197 contrari e 48 astensioni la Plenaria di Strasburgo ha approvato, per la prima volta, la richiesta di attivazione dell'articolo 7 del Trattato Ue, che può determinare sanzioni, come la sospensione del diritto di voto all'interno del Consiglio europeo. Parola adesso al Consiglio europeo, ovvero ai capi di Stato e di governo dell'Unione.

SALVINI DIFENDE ORBAN - Il primo che scende in campo per difendere il premier dell'Ungheria è Matteo Salvini, a Vienna per la conferenza sui migranti a cui partecipano i ministri dell'Interno europei e di alcuni Paesi del Nordafrica: "Le sanzioni contro il popolo ed il Governo ungherese, ha detto in conferenza stampa con il collega austriaco Herbert Kickl - sono un atto politico, una follia di quell'Europa di sinistra che non si rassegna al cambiamento e sono convinto che tra qualche mese ci troveremo a governare l'Europa in compagnia di Viktor Orban".

L'AFFONDO DI ORBAN: "I giorni di questo Parlamento e della Commissione sono ormai contati"- "I giorni di questo Parlamento e della Commissione sono ormai contati. Spero che nel Parlamento eletto in futuro non ci sia una maggioranza pro-migranti", si è espresso così il premier ungherese che confida in una vittoria elettorale della destra populista alle prossime elezioni europee nel maggio 2019.

DRAGHI E UE BACCHETTANO L'ITALIA - Intanto, l'Italia è finita nel mirino di Mario Draghi, presidente della BCE, che è intervenuto a gamba tesa sull’Italia avvertendo che dopo i "danni" causati da alcune dichiarazioni politiche, poi modificate a più riprese ora conteranno “i fatti” rappresentanti dai contenuti nella legge di Bilancio. Dalla Penisola "le parole nell’ultimo mese sono cambiate spesso, ora, ha detto rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo, stiamo aspettando i fatti e i fatti si vedranno nella legge di Bilancio, dobbiamo vedere e poi risparmiatori e mercati daranno il loro giudizio".

L'AVVERTIMENTO DI MOSCOVICI - Non usa giri di parole neanche il commissario Ue agli affari economici, Pierre Moscovici che chiede al nostro paese un "bilancio credibile" e di continuare sulla strada delle riforme: "L’Italia è un problema per l’Europa. La situazione e la legge di bilancio sono un problema. L’Italia ha bisogno di riformare la sua economia. Fermare le riforme e puntare sulla spesa non sono i mezzi con cui salvare il Paese”.
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