(Teleborsa) - L’Aeroporto di Olbia “Costa Smeralda” guarda al futuro e programma il futuro pianificando
investimenti per 56 milioni per fare fronte, attraverso il
potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture operative e di servizio, al traffico aereo e al movimento passeggeri previsto al 2030 e al 2040.
Quattro milioni e mezzo i viaggiatori attesi nel 2030, 6,2 milioni dieci anni dopo. Una previsione che induce ad avviare interventi per essere pronti a gestire la crescita.
L’incarico per la progettazione delle opere ha un valore di 2,5 milioni e serve a individuare l’effettivo fabbisogno per garantire l’efficienza dello scalo e la qualità dei servizi.
I primi 25 milioni di interventi, soprattutto sul terminal, saranno spalmati nel prossimo decennio. Altri 30 nel decennio a seguire.
Geasar, società di gestione del Costa Smeralda, conta di avviare i primi lavori nel 2019. Peraltro, l’attività dello scalo è fortemente caratterizzata dalla stagionalità: oltre il 70% di traffico annuale è concentrato tra giugno e settembre. L'attuale aerostazione, inaugurata nel giugno 2004, dispone di 39 banchi check-in, 8 postazioni per i controlli di security, 11 gate e spazi per un totale di 42mila metri quadrati.