(Teleborsa) - Partenza all'insegna della cautela per le principali borse europee, sulla scorta dei timori di una
nuova ondata di dazi USA, per circa 200 miliardi di dollari, sull'import di merci cinesi. Sul fronte italiano, invece, l'attenzione degli investitori resta concentrata sulla
manovra di bilancio.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,163: attesi in mattinata la lettura finale dell'inflazione nell'Eurozona e la bilancia commerciale tricolore.
Poco mosso l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.195,3 dollari l'oncia.
Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 69,14 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a 227 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,72%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte, cede lo 0,56%. Dimessa
Londra, -0,23% seguita da
Parigi -0,33%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 20.827 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
viaggi e intrattenimento (+0,99%),
vendite al dettaglio (+0,79%) e
immobiliare (+0,56%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
automotive (-1,21%),
servizi finanziari (-0,53%) e
costruzioni (-0,52%).
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
Mediaset, che segna un aumento dello 0,59%. Bene anche le banche come
Intesa Sanpaolo +0,64%,
Unicredit +0,61% e
Mediobanca +0,38%.
Giù, invece, le
Ferrari, -1,70%, dopo la nuova delusione in Formula 1.
Scende dell'1,46%
Leonardo, mentre
Exor perde l'1,13%.
Nel lusso, calo deciso per
Moncler, che segna un -1,11%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Juventus (+3,77%),
Zignago Vetro (+3,40%),
OVS (+1,48%) e
FILA (+1,40%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
El.En, che prosegue le contrattazioni a -1,41%.