(Teleborsa) - Nonostante sia ormai certa l'esplosione della guerra commerciale tra USA e Cina,
gli indici borsistici di Cina e Giappone riprendono slancio e chiudono la seduta con variazioni positive.
Ieri Donald Trump ha annunciato che il prossimo 24 settembre prenderanno il via, come ampiamente previsto, le nuove tariffe sui prodotti cinesi importati negli USA, per ulteriori 200 miliardi. Inutili gli ultimi tentativi di una mediazione tra le due delegazioni, con il totale dei dazi che si porta così ad oltre 500 miliardi di dollari.
Dopo la chiusura per festività di ieri 17 settembre,
Tokyo riporta guadagni superiori al punto percentuale, mentre si mostrano
senza direzione gli altri listini asiatici.
Shanghai chiude in crescendo e regge l'urto delle nuove tariffe.L'indice Nikkei della borsa di
Tokyo ha riportato un
aumento dello 1,41% a 23,420 punti, mentre il paniere
Topix è salito dell'1,63%.Rialzo per le Borse cinesi con
Shanghai che guadagna l'1,32%, mentre
Shenzhen sale dell'1,18%. Chiude sopra la parità
Hong Kong (+0,54%), pur sconvolta dal passaggio del tifone Mangkhut, che ha devastato il sud della Cina.
Guadagni più moderati per
Seoul (+0,35%), Mumbai (+0,15%) e Bangkok (+0,29%).In rosso le altre piazze asiatiche tra cui
Kuala Lumpur (-0,65%) e Singapore (-0,32%). Male anche
Taiwan (-0,63%) e Jakarta (-0,50%).