(Teleborsa) -
Finale in rally per i principali mercati di Eurolandia, galvanizzati dai
nuovi massimi di Wall Street. A sostenere il sentiment le
scommesse su un allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,30%. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.197,2 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,83%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 70,33 dollari per barile.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 237 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,83%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte segna un rialzo dello 0,85%. Vola
Londra +1,67%, sostenuta anche dal
crollo della sterlina sui timori per una
hard Brexit. Molto bene anche
Parigi che avanza dello 0,78%.
Segno più per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,69%, continuando la scia rialzista evidenziata da
sei guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 23.817 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,01%); poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,21%).
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,79 miliardi di euro, con un incremento del 27,81%, rispetto ai precedenti 2,97 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 2,19 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,76 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 277.474, rispetto ai precedenti 287.805.
A fronte dei 224 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 117 azioni. In lettera invece 85 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 22 stocks.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
utility (+1,39%),
assicurativo (+1,16%) e
beni industriali (+1,11%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
sanitario (-1,60%),
vendite al dettaglio (-1,39%) e
chimico (-1,20%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
CNH Industrial (+2,83%),
Banca Mediolanum (+2,57%),
UBI Banca (+2,23%) e
Fineco (+2,06%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
BPER, che ha terminato le contrattazioni a -1,92%.
Vendite su
Pirelli, che registra un ribasso dell'1,19%.
Seduta negativa per
Azimut, che mostra una perdita dell'1,00%.
Tentenna
Saipem, che cede lo 0,89%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Technogym (+5,43%),
Fincantieri (+5,17%),
Credito Valtellinese (+4,52%) e
De'Longhi (+3,13%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Diasorin, che ha chiuso a -5,09%.
Sessione nera per
Parmalat, che lascia sul tappeto una perdita del 4,50%.
In caduta libera
RCS, che affonda del 4,33%.
Pesante
MARR, che segna una discesa di ben -2,76 punti percentuali.