(Teleborsa) - Il vicepresidente di
Air Italy,
Marco Rigotti, getta acqua sul fuoco dopo le dichiarazioni polemiche rilasciate a più voci da figure sindacali, politiche e istituzionali della
Sardegna circa il presunto proposito della compagnia di lasciare l
’isola e la base di
Olbia. Rigotti le bolla come bugie e accusa infondate, ricordando che, non essendo stati ancora emessi i bandi per la continuità territoriale, non è pensabile che la compagnia aerea possa parteciparvi.
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Air Italy ha scelto di rimanere in Sardegna, nonostante il mercato nel quale è nata non esista più e sia totalmente dominato da vettori low cost e charter – dichiara - . Tuttavia scelta degli azionisti, condivisa con tutti i firmatari dell'accordo quadro del 2016, è stata di puntare sul mercato dei voli intercontinentali e sulle opportunità di sviluppo offerte dall'aeroporto di Malpensa".
Rigotti conferma che "
Air Italy manterrà la sua sede all'aeroporto di Olbia, dove resta il primo vettore per numero di passeggeri, avendone trasportanti mezzo milione fra giugno e settembre, da e per 11 destinazioni. Inoltre, Air Italy ha già ricominciato a crescere in Sardegna, avendo creato già 20 posti di lavoro, cui seguiranno altri in futuro".