(Teleborsa) -
Riescono ad assorbire fino al 50% di acqua piovana e ne regolano il deflusso nel sistema idrico della città: sono queste le due principali funzioni "invernali" sia delle coperture vegetali sui tetti che dei giardini pensili, che riescono a generare anche una ventilazione naturale lungo la superficie esterna degli edifici, mitigando l’umidità causata dalla pioggia. I risultati sono stati evidenziati dagli esperti di efficienza energetica del
Centro Ricerche ENEA Casaccia, che già avevano messo in luce i benefici dei "cappotti verdi" in città durante la stagione più calda. E proprio nel
Centro ENEA Casaccia, sul tetto della "Scuola delle Energie",
è stata realizzata una copertura vegetale sperimentale: uno spessore di terreno di appena 20 cm accoglie piante resistenti sia all'aridità del suolo che al freddo.
Tetti e terrazzi rappresentano il 20% della superficie totale delle città e ricoprirli di vegetazione avrebbe un impatto significativo sul microclima urbano in estate, permetterebbe, infatti, di contrastare il fenomeno dell’isola di calore urbano, che porta a differenze di temperatura tra città e campagna fino a 5 °C a causa del riscaldamento del manto stradale e della climatizzazione delle abitazioni.
Ed è proprio per la riduzione dei consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento, che rappresentano il 40% dei consumi totali di energia, che la Commissione europea incoraggia la diffusione in città di tetti e pareti verdi, giardini pensili, siepi e alberi. Per la prima volta in Italia, la legge di bilancio 2018 ha previsto il cosiddetto "bonus verde", che consiste in una
detrazione IRPEF delle spese sostenute per la "sistemazione a verde" di aree scoperte di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni.