(Teleborsa) - L'associazione di categoria
Confartigianato interviene sul tema della riforma degli
orari degli esercizi commerciali, attualmente disciplinata da una legge del 2006, dando un
parere favorevole solo a certe condizioni.
E' quanto emerso nell'audizione presso la X Commissione Attività produttive della Camera sulle proposte di modica della normativa vigente.
Secondo l'associazione che rappresenta le imprese artigiane, la riforma "va realizzata garantendo
condizioni di equilibrio della concorrenza tra grandi operatori e piccole attività" e "
regole quadro semplici, chiare ed omogenee" per le diverse aree del Paese.
Ecco la proposta La proposta avanzata da Confartigianato prevede un piano di regolazione degli orari di apertura e chiusura con
turni a rotazione per l'apertura nelle
domeniche e nei giorni festivi, un calendario omogeneo di
chiusure relative alle super festività, la salvaguardia degli esercizi operanti nei
comuni turistici e nelle
città d’arte con ampie possibilità di
deroga in relazione all'afflusso dei consumatori, la possibilità di
chiusura infrasettimanale per gli operatori aperti nelle giornate domenicali/festive.
Inoltre, si chiede
per i negozi senza dipendenti libertà di orario di apertura e chiusura anche nei giorni festivi ed un
sistema di incentivi e premialità per temperare gli effetti della posizione dominante dei grandi operatori, valorizzando la capacità innovativa delle attività di piccola dimensione.