Facebook Pixel
Milano 17:35
33.939,75 -0,97%
Nasdaq 21:07
17.434,56 -0,53%
Dow Jones 21:07
38.077,44 -1,00%
Londra 17:35
8.078,86 +0,48%
Francoforte 17:35
17.917,28 -0,95%

In Italia con le Autostrade del Mare "fuori dal traffico long distance" 190 mila Tir all'anno

Soluzione "green" per le merci sulla "via marittima"

Economia, Trasporti
In Italia con le Autostrade del Mare "fuori dal traffico long distance" 190 mila Tir all'anno
(Teleborsa) - Ben 190 mila Tir l’anno in meno sulle strade e le tradizionali autostrade italiano non sono cosa da poco con le merci che viaggiano per così dire "più pulite" via mare. Un'operazione "green" che grazie appunto alla forte crescita delle Autostrade del Mare, che sinora ha raggiunto la già ragguardevole cifra del +23,5% negli ultimi 4 anni, permetterebbe di intercettare un enorme mercato potenziale, quello del trasporto merci nel Mediterraneo.

Un mercato, quello italiano, che conta su oltre 560 collegamenti svolti con navi Ro-Ro (servizio a caricazione orizzontale o rotabile)e Ro-Pax (traghetto con servizio anche passeggeri) dai porti italiani per oltre 1,3 milioni di ml di stiva a settimana. Di questi, oltre i 450 sono garantiti da armatori italiani.

E' l’obiettivo che Ennio Cascetta, Amministratore unico di Ram Logistica Infrastrutture e Trasporti, non si stanca mai di ribadire e che ha rilanciato a Napoli in un suo intervento dalla 3° Edizione della Naples Shipping Week.

Altro strumento di crescita delle ADM è l’incentivo tutto italiano Marebonus per il quale sono attualmente in corso finanziamenti pari a 118 milioni di euro (42 mln nel 2017 + 76 mln nel 2018). E intanto, sulla base delle 51 proposte progettuali ricevute dagli armatori, lo stanziamento Marebonus ha stimolato investimenti per nuovi servizi ADM e per l’upgrading di quelli esistenti per un importo di 538,1 milioni di Euro in arco di tempo triennale, con "effetto leva" di 4,56 miliardi.

Ora si attende ciò e come proporrà RAM a Bruxelles, ovvero che l’incentivo italiano si trasformi in MED ATLANTIC ECOBONUS, cioè il bonus che mira a promuovere un sistema di incentivi per le Autostrade del Mare di matrice europea. Tutto questo guardando all’altra sponda del mediterraneo, al nord Africa in particolare che rappresenta il 3% in valore degli scambi commerciali italiani nel 2017.

Ma la vera sfida sarà riuscire a intercettare parte dei traffici del primo partner commerciale del continente africano, ovvero la Cina. Lo stesso Paese che negli ultimi anni ha aumentato del 205% gli investimenti per delocalizzazioni produttive nel continente africano dal quale verrà generato traffico verso l’Europa, usando le rotte mediterranee e quindi le Autostrade del Mare.

"Si tratta – come ha sottolineato Cascetta – di un’opportunità anche per il mediterraneo e l’Italia in considerazione che Cina significa anche delocalizzazioni industriali e produttive in Africa per servire i mercati europei ed americani. Un servizio all’export dall’Africa che l’Italia deve saper cogliere puntando su quanto sa già fare, quel servizio Ro-Ro con il quale possiamo gestire qualunque aumento di traffico in arrivo proprio dall’Africa".
Condividi
```