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Si riduce la tensione sullo spread

All'indomani del nuovo vertice di Governo che ha sancito l'intesa sul DEF, il differenziale di rendimento tra il BTP decennale tricolore e il Bund tedesco scende a 279 punti base

Economia
Si riduce la tensione sullo spread
(Teleborsa) - Si riduce lo spread che stamane 4 ottobre ritorna a 279 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,32%. Un ridimensionamento che segue la fiammata dei giorni scorsi. Il 2 ottobre, il differenziale di rendimento tra il BTP decennale tricolore e il Bund tedesco è volato a quota 300 punti base, toccando il massimo da aprile del 2013 mentre il rendimento del decennale si è portato oltre il 3,40%, il top dal 2014. Dunque lo spread rimane sorvegliato speciale per capire il sentiment che regna sui mercati.



A provocare la fuga degli investitori dal debito italiano i timori che la decisione del Governo di stabilire un rapporto deficit/PIL del 2,4% possa provocare gravi ripercussioni sui conti del Paese, oltre che aprire un fronte di "guerra" con Bruxelles, visti anche i segnali di alta tensione tra Roma e la Commissione Ue. Gli investitori tuttavia sembrano aver apprezzato lo sforzo di frenata sul rapporto deficit PIL, previsto al 2,1% nel 2020 e all'1,8% nel 2021. Un segnale apertura del Governo per cercare di gettare acqua sul fuoco ai malumori.

Certamente chi non vuole fare marcia indietro sulla Manovra, al di là dei numeri dello spread è il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Alla domanda su Radio anch'io di cambiare passo se lo spread arriva a 400, il vicepremier leghista risponde: "No, no, questa è una Manovra che punta a far ripartire il lavoro. Se tagli tasse a imprenditori aiuti crescita: puntiamo a un'Italia che non cresce dello 0 virgola, ma dell'1,5, del 2, del 2,5 per cento".

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