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Elon Musk sfida la SEC e la accusa di fare gli interessi degli speculatori

Un tweet del fondatore di Tesla potrebbe metterlo nuovamente nei guai dopo la multa comminata la scorsa settimana

Finanza
Elon Musk sfida la SEC e la accusa di fare gli interessi degli speculatori
(Teleborsa) - E' ancora guerra aperta fra il fondatore di Tesla, Elon Musk, e la SEC, l'organo di vigilanza dei mercati azionari d'oltreoceano, una sorta di Consob americana.

Il numero uno dell'azienda che produce auto elettriche sportive ha lanciato un'altra sfida alla SEC, accusandola di fare gli interessi degli speculatori e, in particolare, di chi punta al ribasso sul titolo (shortseller).

Con un tweet Musk ha ribattezzato la SEC, acronimo che sta per Securities and Exchange Commission (letteralmente Commissione per i Titoli e la Borsa), chiamandola Shortseller Enrichment Commission (tradotto Commissione per l'Arricchimento dei Venditori allo scoperto).

"Voglio solo dire che la Shortseller Enrichment Commission sta facendo un ottimo lavoro. E il cambio di nome è perfetto!", ha scritto Musk sul suo profilo Twitter, ieri 4 ottobre 2018, commentando le recenti vicende giudiziarie.


Uno scherzo che potrebbe rivelarsi amaro per il giovane imprenditore americano, che neanche una settimana fa ha dovuto transare una pena piuttosto severa con l'authority statunitense: multa da 40 milioni di dollari e immediato abbandono della carica di Presidente per 3 anni. La punizione mette fine ad una vicenda iniziata nell'agosto scorso, quanto Musk aveva, dapprima, annunciato la "sicura" vendita della società ed il relativo delisting, facendo impennare il titolo, poi lasciato cadere tutto l'argomento, allertando la vigilanza di borsa con il sospetto di aver architettato tutto per far salire le quotazioni (l'accusa era di frode).

Musk, in un altro post su Twitter di ieri, ha anche lanciato accuse pesanti agli Shortseller, speculatori di borsa che scommettono sul ribasso del titolo con vendite allo scoperto, affermando "gli ultimi anni mi hanno insegnato che sono effettivamente ragionevolmente diffamato" ed ancora "quello che fanno dovrebbe essere illegale", riprendendo uno sfogo datato 2012.

Gli speculatori in borsa sono dannosi. Una convinzione piuttosto radicata in Musk, il quale ha più volte affermato che gli obiettivi di profitto a breve termine, tipici del comportamento degli investitori speculativi, costringe molte aziende quotate a perseguire target di breve (profitti e dividendi) tralasciando obiettivi più alti di lungo periodo.


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