(Teleborsa) - La borsa di Milano taglia il traguardo di metà seduta con il segno meno, mettendo a segno la peggiore performance in Europa, sul
riacutizzarsi delle tensioni intorno alla pubblicazione della
Nota di aggiornamento al DEF in Italia. Più in generale, il panorama europeo è debole, condizionato dall'
andamento negativo dei futures statunitensi, complice il nervosismo per i numeri di settembre sul mercato del lavoro americano, in arrivo nel primo pomeriggio.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,15. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.201,9 dollari l'oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) sale a 74,81 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a 284 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,39%.
Tra i listini europei Francoforte, mostra un decremento dello 0,60%. Discesa modesta per
Londra, -0,61%, e
Parigi, -0,40%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,94% sul
FTSE MIB.
Si distingue a Piazza Affari il settore
petrolio ed esibisce un +1,04% sul precedente. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
viaggi e intrattenimento (-2,34%),
bancario (-2,25%) e
sanitario (-1,81%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per
ENI, che vanta un progresso dell'1,63%
sostenuta da un upgrade.
Resistente anche
Telecom Italia, +0,73%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
STMicroelectronics, che ottiene -4,38% sulla scia della performance negativa registrata dai tech nella seduta ieri di Wall Street.
Tra le banche, in apnea
Unicredit, che arretra del 2,73%. Tonfo di
Intesa Sanpaolo, che mostra una caduta del 2,59%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Brunello Cucinelli (+2,77%) forte di una
promozione da parte degli analisti. Carel Industries (+0,56%) e
Parmalat (+0,53%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -5,90%.