(Teleborsa) -
Domenica di voto in
Brasile per eleggere il
nuovo presidente. Ma non solo: verranno eletti anche 27 governatori statali, 54 senatori e quasi 1.600 deputati, in quelle che molti osservatori hanno definito le elezioni più importanti nella storia del paese.
Otto i candidati a presidente, ma il superfavorito è
Jair Bolsonaro, ex militare, estimatore della dittatura militare, balzato più volte agli onori delle cronache per le sue uscite razziste, omofobe e sessiste che tuttavia non sembrano aver scalfito la sua popolarità. Da alcuni è considerato il
Donald Trump brasiliano.Secondo i sondaggi a giocarsi la vittoria finale saranno in due:
Bolsonaro e Fernando Haddad, esponente del Partito dei lavoratori
(PT), il partito degli ex presidenti
Luiz Inácio Lula da Silva e Dilma Rousseff.Bolsonaro a un passo dalla vittoria - Tante le uscite poco opportune. Tra le tante,
Bolsonaro è famoso per aver pesantemente offeso una collega deputata dicendole che non si meritava nemmeno di essere stuprata da lui ( successivamente chiarì che il suo era sarcasmo e che in realtà intendeva dire che la donna era brutta e non era il suo tipo). Nel 2011, poi, dichiarò in un’intervista che non sarebbe stato in grado di
"amare un figlio se fosse gay".
Il suo
populismo, tuttavia, sembra proprio
aver breccia in un elettorato spaventato dalla
crisi economica, politica e istituzionale che ha messo in ginocchio il Paese. A rafforzare la sua popolarità
, l'aggressione subita durante un comizio il mese scorso, in cui è rimasto
gravemente ferito. LUI NO - Il
Paese è diviso: per la prima volta dalla fine della dittatura militare (1985), infatti, la presidenza potrebbe andare
all’estrema destra. E non mancano le proteste degli
anti - Bolsonaro che scandiscono lo slogan:
"Lui no". I risultati definitivi sono attesi per le
2 di notte di lunedì, ora italiana.