(Teleborsa) - Sotto controllo la situazione ambientale in
Corsica, dopo la collisione tra la portacontainer
Cls Virginia e il traghetto
RoRo Ulysse che ha provocato una fuga di idrocarburi a circa 14 miglia a Nord di
Capo Corso. Fortunatamente l'incidente non ha provocato feriti ma ha causato lo sversamento in mare di materiale inquinante, per un'area al momento estesa fino a 10 chilometri quadrati.
A rassicurare gli animi è stato il ministro francese per la Transizione Ecologica,
Francois De Rugy, ricordando che l'
allarme inquinamento è stato immediato e che sono state mobilitate imbarcazioni di Italia e Francia.
Intanto
Greenpeace teme per il "
Santuario internazionale dei Cetacei", ossia per quel tratto di mare compreso tra Liguria, Provenza e Sardegna settentrionale dove "sono stati osservati sia la balenottera comune che il capodoglio". "In attesa dei risultati dell'indagine che deve accertare le responsabilità, ora possiamo solo sperare che le delicatissime procedure per disincastrare le due navi riescano ad evitare ulteriori dispersioni di combustibile in mare e, soprattutto, l'affondamento della portacontainer".