(Teleborsa) - Si amplia il rosso di
Piazza Affari a metà giornata che
sconta i veleni del fine settimana sulla Manovra. L'attenzione degli investitori resta incentrata sulla Legge di Bilancio italiana che il Governo dovrà inviare alla
Commissione europea entro il 15 ottobre. L'andamento al ribasso interessa anche le principali Borse europee.
A zavorrare il listino milanese, il comparto bancario che paga la risalita dello
spread che si posiziona a 304 punti base, con un forte incremento di 20 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,57%.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,46%. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.194 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,74%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,48%) si attesta su 73,24 dollari per barile.
Tra i mercati del Vecchio Continente soffre
Francoforte che evidenzia una perdita dello 0,87%.
Londra mostra un decremento dello 0,54%. Si concentrano le vendite su
Parigi che soffre un calo dello 0,89%.
A picco
Piazza Affari, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso del 2,12%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da giovedì scorso. Sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share crolla del 2,17%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
bancario (-3,83%),
servizi finanziari (-2,89%) e
sanitario (-2,71%).
Giornata nera a Piazza Affari: tutti i titoli ad alta capitalizzazione
sono in perdita. Le peggiori performance si registrano su
Banco BPM, che ottiene -5,14%. In caduta libera
Mediobanca, che affonda del 4,30%. Pesante
UBI Banca che segna una discesa di ben -4,59 punti percentuali. Giornata no per
Unicredit che arretra del 4,43%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Saras (+1,57%),
CIR (+0,98%),
Beni Stabili (+0,56%) e
MARR (+0,17%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Biesse che prosegue le contrattazioni a -10,70%. Sensibili perdite per
Banca Ifis, in calo del 10,76%. In apnea
Amplifon che arretra del 6,36%. Tonfo di
OVS in caduta del 4,72%.