(Teleborsa) - Non c'è pace per lo spread tra il BTP e il Bund che stamane 8 ottobre ritorna a sforare i 300 punti base. Il
differenziale tra il titolo di stato tricolore e quello tedesco, raggiunge quota 306, con un deciso aumento di 22 punti base, mentre per il
BTP con scadenza 10 anni il rendimento è del 3,59%. Livelli che non si vedevano da gennaio 2014. Per contrastare la fuga degli investitori dal debito italiano, il rendimento sul titolo di stato tricolore sale, ma questo sembra non bastare.
A preoccupare ancora una volta la Manovra. Si aprono, infatti, due settimane decisive per la composizione della
Legge di Bilancio,
ma non si placano i dissapori che hanno caratterizzato il via libera al Documento di economia e Finanza (
DEF).
Il Governo dovrà inviare la Legge di Bilancio alla Commissione europea entro il 15 ottobre, ma Bruxelles non fa certo mistero che i "numeri" non vanno.
E saranno proprio i numeri che costringeranno l'Europa a respingerla. Il Governo italiano da parte sua non arretra, nonostante le critiche che sono state numerose anche in Patria. Una guerra di nervi che impensierisce i mercati.
In particolare sono le scadenze più brevi a soffrire maggiormente. Le vendite tuttavia, infatti, sono più insistenti sulle scadenze tra uno e tre anni. Il
BTP triennale vede salire il rendimento di 33 punti toccando il 2,25%. Oggi 8 ottobre un BTP triennale mostra un rendimento ben superiore al titolo a 10 anni del Portogallo che viaggia sotto il 2%.