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Alitalia, Di Maio: "Esecutivo ha le idee chiare. Piano di rilancio nel contratto di Governo"

Lo ha dichiarato il vicepremier pentastellato dopo che è arrivata la manifestazione di interesse di FS sulla ex compagnia di bandiera

Economia, Trasporti
Alitalia, Di Maio: "Esecutivo ha le idee chiare. Piano di rilancio nel contratto di Governo"
(Teleborsa) - "Su Alitalia l'Esecutivo ha le idee chiare e il piano di rilancio della compagnia di bandiera è contenuto nel contratto di Governo. Tradire il contratto vorrebbe dire tradire i cittadini e noi questo non lo faremo mai." Lo ha detto via Facebook il vicepremier Luigi Di Maio dopo che è arrivata la manifestazione di interesse di Ferrovie dello Stato sulla ex compagnia di bandiera.



"Un manifestazione necessaria per analizzare al meglio il dossier relativo all'azienda, che non è in questa fase vincolante", ha voluto precisare Ferrovie.

"Abbiamo appena appreso la notizia che Ferrovie dello Stato ha inviato ai Commissari di Alitalia la propria manifestazione di interesse. Da oggi potrebbe nascere il primo gruppo al mondo di trasporto integrato gomma-ferro-aria. Il nostro obiettivo non è di salvare la compagnia ma di rilanciarla affinché torni ad essere grande. Salvaguarderemo i livelli occupazionali ma, soprattutto, realizzeremo una politica turistica integrata per l'Italia. Ci sono milioni di turisti in ogni parte del globo che aspettano solo di conoscere il Paese più bello del mondo. Andiamo a prenderceli! Adesso - ha continuato Di Maio - inizia il percorso che può portarci al 31 ottobre con altri partner industriali che faranno di nuovo grande Alitalia, senza sprechi e senza sperpero di soldi degli italiani, e lo Stato ci sarà con parte del prestito ponte".

La strada scelta dall'Esecutivo del ritorno dello Stato azionista attraverso il Ministero dell'Economia e Finanze con una newco partecipata anche da FS, era già stata illustrata oggi 12 ottobre dal vicepremier pentastellato nell'incontro con i sindacati. Tuttavia manca ancora il partner industriale, ovvero la compagnia aerea partner possibilmente di valenza internazionale, per non dire intercontinentale, che acquisisca possibilmente il 49 per cento del capitale sociale. Scusate, ma non è poco.

Una posizione su cui il Ministro dell'Economia Tria aveva espresso qualche perplessità. "Penso che delle cose che fa il Tesoro debba parlarne il Ministro dell'Economia", aveva spiegato nel pomeriggio, aggiungendo: "Io non ne ho parlato", mettendo così un freno alle parole di Di Maio.





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