(Teleborsa) - "
Sono fiducioso che tutte le parti trovino un compromesso". Lo ha dichiarato il Presidente della BCE
Mario Draghi parlando della
Manovra italiana, che rimane sotto i riflettori di Bruxelles. L'occasione per il banchiere per parlare della Legge di Bilancio italiana, è stata la conferenza stampa finale dell'istituto centrale nell'ambito dei meeting annuali di
FMI e Banca mondiale a Bali, in Indonesia.
Ieri 12 ottobre, sulla Manovra tricolore è arrivato l'ennesimo giudizio severo del Presidente della Commissione europea
Jean Claude Juncker che ha lanciato un nuovo appello alle autorità italiane affinché "
rispettino le regole per non mettere in pericolo la solidarietà europea".
Draghi, invita ad "abbassare i toni", spiegando: "
sappiamo che ci sono procedure stabilite e accettate da tutti, ci sono state deviazioni: non è la prima volta e non sarà l'ultima".
"Il nostro mandato - ha continuato il numero uno della
BCE - non è rovesciare un Governo o creare problemi con dei comportamenti inappropriati o delle dichiarazioni eccessive", ma la Manovra sta andando in
direzione opposta rispetto a quanto suggerito dal Fondo
Monetario Internazionale, ha detto il banchiere dopo un altro
monito all'Esecutivo italiano, arrivato, ieri 12 ottobre dal Capo del dipartimento europeo dell'Istituzione con sede a
Washington,
Poul Thomsen.
Il richiamo di Draghi si rivolge a chi in questa trattativa tra Roma e Bruxelles si mette anche a contestare l'euro, perché questo ha "causato danni" e ulteriori impennate degli spread, che ora pesano sui costi dei prestiti a imprese e famiglie.