(Teleborsa) -
Borse cinesi sull'ottovolante ma le autorità di Pechino assicurano che la situazione è "sotto controllo". A preoccupare non è solo il
pessimo dato del PIL, che ha riportato un evidente rallentamento ed è scivolato anche più delle previsioni, ma anche la
peformance registrata dalle borse cinesi nel 2018: Shanghai è ai minimi dell'anno ed ha ceduto da inizio gennaio circa il 25%.
In un quadro siffatto,
le autorità cinesi non potevano non commentare l'evoluzione della crisi, che sta colpendo i mercati finanziari prima che l'economia reale. Ragion per cui sia la Borsa di Shanghai che quella di Shenzhen hanno recuperato oggi oltre il 2% rispetto ai minimi toccati la vigilia.
E' così intervenuto il
Governatore della banca centrale cinese Yi Gang, sottolineando che
"le autorità locali sono pronte a sostenere le tensioni sul credito".
Un'affermazione analoga a quanto dichiarato dal numero uno della
China Securities Regulatory Commission (la Consob cinese), Liu Shiyu, il quale ha assicurato che
Pechino fornirà ai governi locali "nuovi fondi".
E non poteva mancare un commento dell'
Authority di regolamentazione delle banche, la China Banking and Insurance Regulatory Commission. Il responsabile dell'autorità
Guo Shuqing ha affermato che la
performance delle borse "non riflette i fondamentali economici".