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Dl fisco, accordo M5s-Lega in Consiglio dei Ministri: via condono tombale e scudo penale

Pace fatta tra Movimento 5 Stelle e Lega, che si è allineata alle richieste di Di Maio & Co. L'accordo arriva nel giorno del declassamento di Moody's

Economia, Politica
Dl fisco, accordo M5s-Lega in Consiglio dei Ministri: via condono tombale e scudo penale
(Teleborsa) - Crisi rientrata e sospiro di sollievo all'interno della maggioranza gialloverde, in una giornata critica per l'Italia, declassata da Moody's a causa della Manovra.

Via il condono tombale e lo scudo penale: il Consiglio dei Ministri, convocato d'urgenza dal Premier Conte per esaminare una seconda volta il decreto fiscale dopo che era scoppiato il "caso manina", ha di fatto sancito la pace tra Movimento 5 Stelle e Lega, che si è allineata alle richieste del leader pentastellato e soci. L’accordo prevede lo stralcio del cosiddetto "scudo penale" e della questione dei capitali e beni all’estero.

"Abbiamo approvato il decreto fiscale nella sua stesura definitiva, abbiamo raggiunto un pieno accordo", ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa convocata dopo la fine del consiglio dei ministri.

No a scudi di sorta all'estero - "La dichiarazione integrativa riguarda il 30% in più di quanto già dichiarato con il tetto di 100 mila euro per anno d'imposta: no a scudi di sorta all'estero", ha specificato il premier che ha aggiunto: "Abbiamo anche valutato che tutto sommato poteva prestarsi a equivoci qualche causa di non punibilità, che avrebbe consentito di stimolare contribuenti ad aderire ma avrebbe dato un segnale di fraintendimento: quindi non ci sarà nessuna causa di non punibilità".

'Non c'è nessuna volontà di fare una patrimoniale"
, hanno dichiarato Premier e vice Premier Di Maio e Salvini, precisando che l'idea è quella di aiutare le persone in difficoltà "oggettive".

Dopo la scure calata da Moody's, Conte ha parlato anche dei rapporti con l'UE, affermando "Il clima che abbiamo in Europa è di dialogo e di disponibilità e lo abbiamo ribadito, siamo comodamente collocati in Europa". "La cosa più importante - ha aggiunto - è spiegare la manovra ai nostri interlocutori europei: intendo incontrare Juncker: stiamo varando il piano di riforme strutturali più grande nella storia d'Italia".



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