(Teleborsa) - E' polemica sulla
proposto di Beppe Grillo di togliere i poteri al Presidente della Repubblica. Parlando in occasione della kermesse
"Italia 5 Stelle" svoltasi nel fine settimana al Circo Massimo (Roma), l'ex leader del Movimento 5 Stelle, in riferimento alle accuse di vilipendio mosse a suo carico, ha dichiarato: "
Dovremmo togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo. Il vilipendio... un capo dello Stato che presiede il Consiglio Superiore della Magistratura, è capo delle forze armate. Non è più in sintonia col nostro modo di pensare".
Immediata la
reazione delle opposizioni. "Attaccano il Capo dello Stato perché non rispettano la Costituzione e non concepiscono altri poteri all'infuori della Casaleggio Associati" ha scritto su
Twitter l'ex Presidente della Camera,
Laura Boldrini, in quota LeU.
"L'attacco ai poteri del Capo dello Stato è un grande classico di chi non ha niente da dire" ha invece commentato la deputata di Forza Italia
Mara Carfagna.
Il Segretario del PD,
Maurizio Martina, ha invece dichiarato: "l comico miliardario prenda in giro chi vuole, non c'è alcun problema a farsi due risate al circo di domenica, ma lasci stare la Costituzione e il ruolo di garanzia del Quirinale. Il Capo dello Stato non si tocca caro Grillo".
Ma a frenare è lo stesso Movimento 5 Stelle precisando che
ne' la maggioranza ne' il Governo intendono riformare i poteri del Presidente della Repubblica.