(Teleborsa) - Le
divisioni Drilling di Saipem, sia Offshore che Onshore, non sono necessariamente destinate alla vendita, ma sono
oggetto di una "riflessione strategica" per capire qual è
"la migliore collocazione delle due attività".
Lo ha ribadito il CEO dell'azienda,
Stefano Cao, durante la conference call seguita alla pubblicazione dei risultati dei nove mesi, ricordando che l'analisi strategica delle cinque divisioni in cui si suddivide l'attività di Saipem è iniziata nel luglio scorso.
Così, mentre la divisione
Xsight è autonoma,
strategica e propedeutica allo sviluppo delle altre attività, la divisione
Offshore è il
core business dell'azienda, dove Saipem prevede di "concentrare ancora tutti gli sforzi e tutte le risorse, sia tecnologiche che economiche", mentre
l'Onshore & Construction è il business dove si sta portando avanti il
turnaround e dove si intravedono le
"maggiori opportunità e potenzialità" future.
Gli altri due business legati al
Drilling (Offshore e Onshore) "sono quelli per i quali abbiamo avviato una riflessione strategica a fine luglio", ha spiegato il numero uno di Saipem, aggiungendo che
la vendita non è l'unica opzione. "La decisione strategica - ha precisato - sarà legata all'analisi di varie opzioni, ad esempio ci si può anche
fondere con qualche altro operatore, si possono analizzare
pezzi di portafoglio in varie parti del mondo, le
opzioni sono tante".