(Teleborsa) -
Milano avvia la giornata all'insegna della debolezza, ma lievemente sopra la parità. In rosso le altre borse di Eurolandia che pagano la scia di forti ribassi
lasciata ieri 24 ottobre da Wall Street e la brutta giornata di Tokyo. In
Italia occhi puntati sulla Manovra. Il Ministro dell'Economia,
Giovanni Tria ha sottolineato
che non vi è alcun piano B sulla Legge di Bilancio.
Oggi 25 ottobre è il giorno della
BCE che si pronuncerà in materia di tassi di interesse. A seguire la conferenza stampa del Presidente
Mario Draghi.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,141. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.234,5 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,79%) si attesta su 66,29 dollari per barile. Si riduce di poco lo
spread che si porta a 317 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del
BTP a 10 anni si attesta al 3,56%.
Tra i mercati del Vecchio Continente discesa modesta per
Francoforte, che cede un piccolo -0,55%, spicca la prestazione negativa di
Londra, che scende dello 0,88%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,29%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che avanza dello 0,22%. Sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share che sale dello 0,14%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo
Mediobanca, mostrando un incremento dell'1,82%. Denaro su
Ferragamo, che registra un rialzo dell'1,47%. Positiva
BPER che vanta un progresso dell'1,31%. Seduta senza slancio per
Banca Mediolanum, che riflette un moderato aumento dello 0,99%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
STMicroelectronics, che continua la seduta con -2,55%.
Saipem scende dell'1,81%. Calo deciso per
A2A che segna un -1,51%. Sotto pressione
Tenaris, con un forte ribasso dell'1,73%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca Ifis (+265%),
Salini Impregilo (+1,73%),
Tod's (+1,83%) e
Juventus (+1,02%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
De' Longhi, che prosegue le contrattazioni a -1,79%. Preda dei venditori
El.En, con un decremento dello 0,71% Si concentrano le vendite su
Credito Valtellinese che soffre un calo dell'1,46%.