(Teleborsa) - Avvio in rosso per Wall Street nell'ultima sessione di un'
ottava caratterizzata da ampia volatilità. Non aiutano i
bilanci a luci ed ombre di due colonne portanti di Wall Street, Amazon e Google. La prima ha riportato profitti record ma vendite e outlook al di sotto delle stime degli analisti, mentre il Alphabet, holding company del colosso del web, ha sorpreso dal fronte utili ma non dal fronte ricavi.
Gli investitori
temono che la Corporate America abbia ormai abbandonato il top toccato a inizio 2018 grazie alla riforma fiscale e che la
Federal Reserve vada
avanti con la propria politica monetaria restrittiva alla luce del buono stato di salute dell'economia americana. Ulteriore conferma di ciò è arrivata dalla
lettura del PIL, rallentato meno delle stime degli analisti.
A peggiorare il sentiment lo
stop alle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina. Funzionari USA avrebbero dichiarato che i colloqui tra le parti non riprenderanno fino a quando Pechino non presenterà proposte concrete contro il furto di proprietà intellettuale e altre problematiche economiche.
Sulle prime battute il
Dow Jones lascia sul parterre l'1,16%; sulla stessa linea, profondo rosso per lo
S&P-500, che retrocede a 2.657,12 punti, in netto calo dell'1,79%. In netto peggioramento il
Nasdaq 100 (-2,71%).
Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è
Intel (+1,99%) grazie al bilancio in forte crescita.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Dowdupont, che cede il 2,41%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Expedia (+4,39%),
Intel (+1,99%) e
Comcast (+0,70%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Western Digital, che continua la seduta con -13,59%.