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Coldiretti, allarme grandine e reti pronte su frutta e verdura

L'allerta di Protezione Civile e Prefetture. Il maltempo minaccia le zone ad alta concentrazione di coltivazioni. Rischio anche per le "ultime" olive

Agroalimentare, Economia
Coldiretti, allarme grandine e reti pronte su frutta e verdura
(Teleborsa) - Il maltempo incalza con nubifragi in arrivo in gran parte dell'Italia. E' allarme grandine, e la preoccupazione è forte per i possibili danni ad alberi e coltivazioni di frutta e verdura. Protezione Civile e Prefettura sono in allerta con l'invio anche ai più piccoli Comuni di frequenti bollettini meteo per permettere ad agricoltori e cittadini di prepararsi per tempo a ogni evenienza.

Nelle zone interessate dal maltempo di questa fase stagionale, come sottolinea Coldiretti, sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta, dai kaki ai kiwi fino alle ultime mele prossime alla raccolta. Sono state quindi stese a protezione le reti antigrandine che tuttavia non sono ancora sufficientemente diffuse. A rischio in alcune zone anche raccolta delle olive appena iniziata e vendemmia giunta alla fase finale.

Sono gli effetti di una sotto certi aspetti devastante tropicalizzazione del clima con il moltiplicarsi di eventi estremi che rischiano di aumentare il già pesante bilancio delle perdite per l’agricoltura che finora quest’anno ha subito danni per 600 milioni di euro. Il 2018 è stato infatti caratterizzato da temperature così elevate dal 1800, con valori di 1,53 gradi al di sopra della media storica.

Forti le preoccupazioni anche anche per il rischio idrogeologico poiché le conseguenze dei cambiamenti climatici interessano territori già di per se divenuti fragili soprattutto per dissennate costruzioni al di fuori da ogni regola. In Italia sono ben 7275 su 7982 i Comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni. Ovvero il 91,3% del totale, ma con percentuale del 100% per Valle D’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria e tra il 90% e il 100% in Abruzzo, Lazio, Piemonte, Campania, Sicilia e in Provincia di Trento.

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