(Teleborsa) - L'agenzia di rating
Standard and Poor’s non esclude la possibilità di una
Brexit senza accordo. Se tale ipotesi si verificasse la Gran Bretagna potrebbe rischiare la recessione.
S&P ipotizza "una moderata recessione" di 4-5 trimestri, con il
PIL che si contrarrebbe del 2,7%, dopodiché "l'economia tornerebbe sì a crescere, ma ad un passo moderato", con una perdita complessiva di
Prodotto Interno Lordo del 5,5% rispetto a quello che si sarebbe avuto in caso di accordo.
La disoccupazione salirebbe dai minimi storici del 4% al 7,4% entro il 2021, livelli paragonabili a quelli successivi alla crisi finanziaria del 2007, mentre i prezzi delle case si ridurrebbero del 10% entro il 2020, con i prezzi degli uffici a Londra che crollerebbero del 20%. Il
reddito delle famiglie è visto contrarsi mediamente di 2.700 sterline all'anno tra il 2019 e il 2021.
Il
rating della Gran Bretagna, spiega l'organizzazione, verrebbe probabilmente
abbassato. Ne farebbero le spese soprattutto le banche, che risentirebbero sul loro capitale e sugli utili dell'aumento dell'insolvenza delle società e dell'indebolimento delle garanzie dei prestiti.