(Teleborsa) -
Stazionano sulla parità le principali borse del Vecchio Continente, mentre Piazza Affari scivola in rosso dopo la
revisione delle stime economiche della Commissione europea, ritenute importanti per decidere se attivare o meno la procedura per deficit eccessivo.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,19%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,25%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 61,75 dollari per barile.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a 294 punti base, con un timido incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,39%.
Tra i listini europei Francoforte registra un calo frazionale dello 0,22%,
Londra un progresso dello 0,29% mentre
Parigi non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 19.424 punti, con uno scarto percentuale dello 0,60%.
Vendite al dettaglio (+0,60%),
telecomunicazioni (+0,54%) e
chimico (+0,54%) in buona luce sul listino milanese. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
viaggi e intrattenimento (-2,04%),
bancario (-1,51%) e
media (-1,31%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banco BPM (+7,01%)
all'indomani dei conti,
Poste Italiane (+2,15%)
sulla scia della trimestrale,
Fineco (+1,04%) e
Snam (+0,79%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Unicredit, che continua la seduta con un -4,17%
dopo la pubblicazione dei conti. Affonda
Mediaset, con un ribasso del 2,33%. Calo deciso per
STMicroelectronics, che segna un -1,54%. Sotto pressione
Pirelli, con un forte ribasso dell'1,45%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Fincantieri (+2,93%),
Acea (+2,09%) nel giorno della trimestrale,
Danieli (+1,69%) e
Aeroporto di Bologna (+1,54%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Tod's, che continua la seduta con un -10,58% sulla
debolezza delle vendite. Crolla
Maire Tecnimont, con una flessione del 7,75%. Vendite a piene mani su
Juventus, che soffre un decremento del 4,23% dopo la sconfitta contro il Manchester United. Pessima performance per
Carel Industries, che registra un ribasso del 3,08%.