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Roma, assolta Virginia Raggi. Di Maio attacca i giornalisti: "Infimi sciacalli"

Dura replica della Fnsi: "Le minacce non fermeranno la stampa"

Politica
Roma, assolta Virginia Raggi. Di Maio attacca i giornalisti: "Infimi sciacalli"
(Teleborsa) - "Umanamente è stata una prova durissima ma non ho mai mollato" La sentenza ha messo fine a due anni in cui sono stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata. Adesso vorrei che i cittadini, tutti, collaborassero alla rinascita di Roma. Rimbocchiamoci le maniche: da domani si torna al lavoro. Ancora più forti". Con queste parole la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato l'assoluzione dall'accusa di falso in atto pubblico, arrivata nella giornata di ieri.



Assolta, perché il fatto non costituisce reato. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è scoppiata in un pianto liberatorio in aula alla lettura della sentenza del giudice Roberto Ranazzi. Il pm aveva chiesto una condanna a dieci mesi di reclusione per l’affaire Renato Marra. La procura adesso si riserva di fare appello.


DI MAIO: "GIORNALISTI, INFIMI SCIACALLI" - Nel giorno dell'assoluzione della sindaca di Roma, Virginia Raggi, il vicepremier Luigi Di Maio si toglie più di qualche sassolino dalla scarpa e attacca i cronisti e annuncia una sua legge sull'editoria: "Due anni di attacchi alla Sindaca più massacrata di Italia. La magistratura ha fatto il suo dovere. Il peggio in questa vicenda lo hanno dato invece la stragrande maggioranza di quelli che si autodefiniscono ancora giornalisti, ma che sono solo degli infimi sciacalli". E ancora aggiunge, "Gli stessi che ci stanno facendo la guerra al Governo provando a farlo cadere con un metodo ben preciso: esaltare la Lega e massacrare il Movimento sempre e comunque. Presto faremo una legge sugli editori puri, per ora buon Maalox a tutti!".


Fnsi: "Le minacce non fermeranno la stampa" - Non si fa attendere la replica della Federazione nazionale della Stampa Italiana: "Eppure molti di quei cronisti oggi insultati hanno denunciato in anticipo Mafia Capitale e non hanno risparmiato nulla neppure al precedente sindaco, Ignazio Marino. Ieri andavano bene e oggi no?", osservano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

Verna (Ordine Nazionale Giornalisti): "Di Maio lasci l'Odg, non gradito chi si comporta così" - "Gli insulti del ministro Di Maio si commentano da soli come è stato già stigmatizzato dai colleghi della Fnsi", dice il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Verna. "Sono espressi nell'esercizio del suo mandato e per questo – spiega – non prendo iniziativa di trasmetterli al Consiglio di disciplina dell'Ordine dei giornalisti della Campania cui è iscritto. Ma, mentre da cittadino mi chiedo se sia questo il modo di esercitare un alto mandato, da presidente dei giornalisti gli chiedo di valutare seriamente la possibilità di lasciare spontaneamente la nostra comunità, nella quale ha diritto di stare, ma in cui chi si comporta così non è assolutamente gradito", conclude.
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