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Roma, referendum Atac: domenica di voto per 2,4 milioni di cittadini

Seggi aperti dalle 8 alle 20. Ieri, intanto, è arrivata l'assoluzione per la Sindaca Raggi

Economia, Trasporti
Roma, referendum Atac: domenica di voto per 2,4 milioni di cittadini
(Teleborsa) - 12mila dipendenti, 1,4 miliardi di debiti al centro di un concordato preventivo per provare a salvarsi dal fallimento grazie a un contratto per il trasporto pubblico locale della Capitale che vale 500 milioni e che la Giunta Raggi ha prorogato fino al 2021. Sono questi i numeri della carta d’identità di Atac, azienda partecipata al 100% del Campidoglio, il cui futuro è al centro del referendum consultivo che si terrà oggi domenica 11 novembre dalle ore 8 alle ore 20. Alle urne sono chiamati circa 2,4 milioni di cittadini. Un referendum che per molti sarà anche un test per misurare il gradimento dei romani nei confronti della giunta pentastellata.


DUE I QUESITI - La consultazione, proposta dal Comitato “Mobilitiamo Roma” promosso dai Radicali Italiani, verterà su due quesiti più ampi, sui quali ci si potrà esprimere nei soliti seggi elettorali muniti della normale tessera: "Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?", recita il primo.

"Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?", chiede il secondo ai romani.

COME SI VOTA - Si vota oggi, domenica 11 novembre dalle 8 alle 20 nei seggi normalmente usati per le elezioni politiche. L'elettore dovrà presentare un documento di identità e la propria tessera elettorale che però non sarà timbrata dagli scrutatori come avviene per le altre consultazioni elettorali. All'elettore saranno consegnate due schede di colore diverso, una per ciascun quesito. Si vota mettendo una croce sul sì o sul no. Lo spoglio inizierà alla chiusura delle urne.

NODO QUORUM - Secondo il Campidoglio affinchè la consultazione sia valida, essendo in presenza di un referendum consultivo e dunque non vincolante, sarà necessario raggiungere il quorum del 33,3%, ovvero un terzo degli aventi diritto (circa 760mila elettori). Di diverso parere invece il Comitato promotore per il quale il quorum non deve essere applicato perchè il referendum è stato proclamato il 31 gennaio 2018, lo stesso giorno in cui è stato approvato il nuovo statuto del Comune di Roma che non prevede il quorum. La diatriba finirà sicuramente davanti al Tar al quale il comitato promotore si è riservato di ricorrere.

RAGGI ASSOLTA: "SPAZZATI VIA DUE ANNI DI FANGO" - Intanto, ieri, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata assolta dall'accusa di falso in atto pubblico nella nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo di Roma Capitale "perché il fatto non costituisce reato". Lo stabilito il giudice Roberto Ranazzi. "Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini". Queste le prime parole del Sindaco Raggi a commento della sentenza di assoluzione.
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