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Dubbi dell'Istat sulla manovra: "Per centrare target PIL 2018 serve crescita +0,4%"

Nel quarto trimestre vede economia in flessione

Economia
Dubbi dell'Istat sulla manovra: "Per centrare target PIL 2018 serve crescita +0,4%"
(Teleborsa) - Riprende il giro di audizioni sulla Legge di Bilancio, nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, con l'Istat che vede in salita la strada per centrare l'obiettivo inserito nella nota di aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza).



Secondo l'Istituto nazionale di statistica, per raggiungere i target di crescita del Governo per il 2018 (+1,2%) sarebbe necessaria, in termini meccanici, "una variazione congiunturale del PIL pari al +0,4% nel quarto trimestre" dell'anno in corso. Lo ha riferito il presidente facenti funzioni dell'Istat, Maurizio Franzini, aggiungendo che la variazione acquisita per l'anno corrente è +1%.

Franzini ha ricordato la crescita "nulla" del terzo trimestre e che l'indicatore anticipatore "registra una ulteriore flessione" preludendo alla "persistenza di una fase di debolezza del ciclo economico". Un mutato scenario economico - ha spiegato - "potrebbe influire sui saldi di finanza pubblica, in modo marginale per il 2018, ma in misura più tangibile per gli anni successivi".

Da reddito di cittadinanza possible impatto tra +0,2% e +0,3%. Il presidente Istat si è poi soffermato su alcuni dei principali provvedimenti, quali il reddito di cittadinanza ed ha spiegato che l'introduzione "potrebbe portare una crescita variabile tra lo 0,2% e lo 0,3%".

L'Istat ha rilevato che le famiglie in povertà assoluta sono circa 1,8 milioni, pari al 6,9% delle famiglie italiane (il 5,4% di quelle del Nord, il 5,1% di quelle del Centro e il 10,3% di quelle del Mezzogiorno). Un insieme che corrisponde a poco più di 5 milioni di individui: l'8,4% dell'intera popolazione (il 7,0% del Nord, il 6,4% del Centro e l'11,4% del Mezzogiorno). Le famiglie che non sono in affitto (il 56,3%) si dividono in due sottogruppi: coloro che abitano in case di proprietà (40,7%) e coloro che hanno case in usufrutto o in uso gratuito (15,6%). Secondo l'Istituto di statistica, tra le famiglie che vivono in una casa di proprietà, quasi una su cinque paga un mutuo, di importo mensile medio pari a 525 euro (564 euro Nord; 480 euro Centro, 387 euro Mezzogiorno).
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