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Brexit, May: "Voglio rendere onore al voto del Referendum"

Conservatori verso voto di sfiducia premier in Parlamento

Economia, Politica
Brexit, May: "Voglio rendere onore al voto del Referendum"
(Teleborsa) - Il governo May perde pezzi, con quattro ministri che hanno rassegnato le dimissioni, criticando l'intesa presentata dalla premier, poiché secondo loro "contraddice" le promesse elettorali fatte dai Tory. Una mossa che ora mette a serio rischio il futuro politico di May e di tutto il Regno Unito.

La premier inglese si è difesa dichiarando che l'intesa è stata fatta "nell'interesse nazionale", che "non ci sarà un nuovo referendum", che "non è un accordo finale" e che l'unica alternativa sarebbe "un no deal" o "nessuna Brexit". Ma due deputati Tory, dei quattro dimissionari, hanno presentato richiesta di tenere un voto di sfiducia nei confronti della premier inglese. E martedì prossimo, 27 Novembre, il Parlamento potrebbe decidere la caduta di May.

"Il mio approccio è stato quello di difendere l'interesse nazionale, mi spiace che i colleghi abbiamo scelto di lasciare il governo e li ringrazio per il servizio svolto fino ad oggi". Così il primo ministro britannico, parlando ai media da Downing Street, spiega di "capire le ragioni di chi si è dimesso", ma afferma di "voler tirare dritto". "L'accordo proteggerà la sicurezza e i posti di lavoro" - continua May - convinta che il percorso creato "sia quello giusto". "Credo con ogni fibra" del mio essere che l'intesa sulla Brexit raggiunta con Bruxelles sia "quella giusta". E, rivendica di aver negoziato "nell'interesse nazionale, non in un interesse di parte e sicuramente non nell'interesse delle mie ambizioni politiche".



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