(Teleborsa) -
Segno meno per i posti di
lavoro stabili, crescono quelli a
termine. Questa la fotografia scattata dall'Osservatorio dell'Inps sui lavoratori
dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) che hanno avuto almeno una giornata lavorativa in un anno. Nel 2017, sottolinea ancora il report, sono aumentati del
4,1% (in totale 15.306.007) solo grazie al forte aumento dei lavoratori a termine, passati dai 2.718.875 del 2016 a 3.479.439 nel 2017
(+27,9%).
I dipendenti a tempo indeterminato hanno invece registrato
un calo dell'1,7% (da 11.598.482 a 11.406.556).La retribuzione media è stata di 21.535 euro con una media di 243 giornate retribuite. Con riferimento alla distribuzione per qualifica, nel 2017 è prevalente la componente degli operai che con 8.509.445 lavoratori rappresenta il 55,6% del totale contro il 36,9% degli impiegati, il 3,4% degli apprendisti, il 3% dei quadri e lo 0,8% dei dirigenti.
Da sottolineare la
variazione positiva, rispetto al 2016, degli
apprendisti (+12,4%) favorita anche dalla conclusione delle agevolazioni contributive previste per le assunzioni a
tempo indeterminato e per le trasformazioni da
tempo determinato a tempo indeterminato effettuate nel 2016.