Facebook Pixel
Milano 18-apr
33.881,5 0,00%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 18-apr
7.877,05 0,00%
Francoforte 18-apr
17.837,4 0,00%

Porto di Trieste rafforza legame con Baviera. Ampio piano investimenti ferroviari

Conclusa la missione a Monaco di di Baviera. Zeno D'Agostino: "Trieste hub privilegiato per Nuova Via della Seta"

Economia, Trasporti
Porto di Trieste rafforza legame con Baviera. Ampio piano investimenti ferroviari
(Teleborsa) - Si rafforzano i legami ed i collegamenti fra il Porto di Trieste e la Baviera, con lo scalo giuliano che si candida al ruolo di "hub privilegiato" nel Mediterraneo e sulla Nuova Via della Seta (One Belt, One Road) che porta in Cina.

Si è conclusa oggi una missione a Monaco di Baviera per illustrare i nuovi investimenti ferroviari e i nuovi piani di sviluppo.

Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale ha ricordato che Trieste gode di una "posizione geografica strategica, fondali naturali per accogliere le grandi navi oceaniche e collegamenti ferroviari giornalieri diretti in tutta Europa", e si candida quale "rail port di rilievo internazionale" e punto di riferimento per il mercato tedesco.

Francesco Leone, consigliere economico dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, e Alessandro Marino, Segretario generale della Camera di Commercio Italo-tedesca hanno aperto i lavori, evidenziando il solido legame economico tra Trieste e la Baviera e il ruolo del porto a servizio dei mercati dell’Europa centrale. Concetti ripresi da Alessio Lilli, presidente del Gruppo TAL, che gestisce l’oleodotto transalpino e testimonia concretamente il legame storico che unisce lo scalo giuliano alla Germania. Se Trieste è il primo porto d’Italia e primo scalo petrolifero del Mediterraneo, il merito è di SIOT, che fornisce il 100% del fabbisogno energetico della Baviera e il 40% della Germania, verso cui sono diretti circa 30 milioni di greggio all’anno.

Zeno D’Agostino ha presentato il piano di investimenti del Porto di Trieste ed in particolare gli sviluppi nel settore ferroviario, con investimenti per circa 110 milioni. Circa il 30% dei treni del porto giuliano sono diretti verso la Germania, mentre nel primo semestre dell’anno in corso, 1.467 sono stati i treni coinvolti su questa direttrice con un aumento di quasi il 12% rispetto al primo semestre del 2017.




Condividi
```