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Inizio di ottava negativo per Piazza Affari e il resto dell'Europa

Driver al ribasso preoccupazioni per la tenuta del Governo May, il braccio di ferro tra Italia e Ue sulla Manovra e il mancato accordo commerciale tra USA e Cina

Commento, Finanza
Inizio di ottava negativo per Piazza Affari e il resto dell'Europa
(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, poco aiutate nel pomeriggio dal pessimo avvio di Wall Street. Driver al ribasso le preoccupazioni per la tenuta del Governo May, il braccio di ferro tra Italia e Bruxelles sulla Manovra e il mancato accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina in occasione dell'APEC.

Il malumore generale ha impattato negativamente anche sullo spread che sale di 8 punti base a quota 319 con il rendimento del BTP decennale pari al 3,56%.

Sul valutario leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,145. Tra le commodities, sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.222,9 dollari l'oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,30%.

Tra gli indici di Eurolandia vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,85%. Debole Londra, che riporta un misero -0,19%, mentre Parigi lascia sul parterre lo 0,79%.

A Milano il FTSE MIB che archivia la seduta con un calo dello 0,29%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 20.688 punti. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-0,91%), come il FTSE Italia Star (-1,3%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,84 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 220.875, rispetto ai precedenti 236.426, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,53 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,77 miliardi.

Su 215 titoli trattati in Piazza Affari, 131 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 73. Invariate le rimanenti 11 azioni.

In buona evidenza a Milano i comparti telecomunicazioni (+2,70%) e utility (+0,67%). Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti chimico (-2,23%), beni per la casa (-2,04%) e materie prime (-2,04%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza Telecom Italia, che mostra un fortissimo incremento del 3,95% dopo la nomina di Gubitosi a AD.

Bene Banco BPM +3,28% e UBI Banca +1,88%.

Denaro su Enel, che registra un rialzo dell'1,38%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Mediobanca, che ha terminato le contrattazioni a -4,88%.

In caduta libera Saipem, che affonda del 3,61%.

Pesante Ferragamo, che segna una discesa di ben -3,33 punti percentuali.

Seduta drammatica per Moncler, che crolla del 2,44%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, FILA (+3,41%), Banca Ifis (+2,69%), Cattolica Assicurazioni (+1,92%) e Carel Industries (+1,86%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Reply, che ha archiviato la seduta a -7,31%.

Sensibili perdite per Gima TT, in calo del 4,41%.

In apnea Amplifon, che arretra del 4,35%.

Tonfo di Sias, che mostra una caduta del 3,67%.
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