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Scuola, sindacati: aumento stipendi di 14 euro è risibile

Anief chiede di riallineare i compensi attraverso l’integrale recupero, in percentuale, del tasso di inflazione reale certificato dall’ISTAT con copertura assicurata da risorse per il reddito di cittadinanza

Economia, Welfare
Scuola, sindacati: aumento stipendi di 14 euro è risibile
(Teleborsa) - Ammontano a circa 14 euro i soldi nella legge di bilancio per il rinnovo del contratto della scuola. Una cifra, questa, giudicata "risibile" da molti sindacati di settore a maggior ragione dopo il ragionamento del Ministro dell'Istruzione Marco Busetti.

"Ci sono tutti i margini per inserire ulteriori risorse per il rinnovo contratti. Questo non è il momento di generare allarmi, ma di lavorare tutti insieme per raggiungere l'obiettivo. Che è sostenuto e condiviso dal Governo. Incontrerò personalmente i sindacati prima dell'approvazione della legge di bilancio proprio per lavorare insieme. Sulle risorse e anche su una possibile pre-intesa in vista del rinnovo" ha dichiarato il Ministro che ricorda come l'Esecutivo stia scongiurando un taglio allo stipendio per 850.000 insegnanti. Taglio che sarebbe scattato a gennaio "visto che il precedente Governo non ha stanziato abbastanza risorse durante l'ultimo rinnovo contrattuale per mantenere gli aumenti previsti attraverso il cosiddetto elemento perequativo dopo il primo anno".

"Siamo alla follia – commenta Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief - perché a fronte di appena 14 euro netti di incremento sullo stipendio più basso tra i docenti d’Europa, dopo la Grecia e i Paesi dell’Est, sarebbe sbagliato indignarsi. Invece, ci dice Bussetti, occorre essere grati per la mancata riduzione degli stipendi, frutto dalla copertura della perequazione".

"Abbiamo chiesto di riallineare gli stipendi attraverso l’integrale recupero, in percentuale, del tasso di inflazione reale certificato dall’ISTAT, superiore al 12%. Con la copertura della spesa, assicurata dalle risorse stanziate dal Fondo per il reddito di cittadinanza”, conclude Pacifico.
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