(Teleborsa) -
Al via a Bologna il progetto "Rain Man", un modello di
inclusione nel mondo del lavoro di persone con importanti disabilità, affette da
autismo.
Il progetto, che si rifà nel nome al celebre film con Dustin Hoffman, è nato nel 2017 da una
collaborazione fra la
USL di Bologna, l'
Angsa di Bologna, associazione che riunisce i famigliari delle persone con autismo, e la sede bolognese di
Alstom, centro d'eccellenza per la progettazione e realizzazione di soluzioni per il segnalamento ferroviario.
Il progetto coinvolge
quattro uomini fra i 18 ed i 42 anni, tutti accomunati da una diagnosi, disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, e da una comune situazione lavorativa, assunti a tempo indeterminato come verificatori degli impianti di sicurezza nei sistemi ferroviari.
L'iniziativa è stata presentata oggi, 21 novembre, in conferenza stampa da
Ingrid Bonsi, analista del comportamento Azienda USL di Bologna,
Marialba Corona, Presidente Angsa Bologna, alla presenza di altri dirigenti dell'Azienda USL di Bologna, assieme a
Gabriella Morra, Direttore Risorse Umane Segnalamento, Sistemi e Infrastrutture Alstom Italia, e
Francesco Zoletto, Responsabile Verifiche, Validazione e Test dei sistemi ferroviari Alstom Italia.
Accompagnati dagli educatori del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna e da un team di ingegneri Alstom, i protagonisti del progetto Rain Man hanno compiuto
due semestri di tirocinio professionale per acquisire le competenze di analista programmatore, per poi essere
assunti a tempo indeterminato. Un quinto partecipante al progetto terminerà il tirocinio il 31 dicembre 2018.