(Teleborsa) - Proseguono senza sosta le trattative sulla
Brexit dopo il
via libera del Governo britannico all'intesa che dovrebbe sancire l'uscita "ordinata" della Gran Bretagna dall'Unione europea.
Ieri, 21 novembre, l
a Premier britannica Theresa May ha avuto due ore di colloqui con il numero uno della Commissione europea Jean Claude Juncker. Colloqui che hanno interessato anche la
questione di Gibilterra, altro punto dolente del divorzio dopo che il Primo Ministro spagnolo
Pedro Sanchez ha fatto sapere che Madrid
non darà il via libera all'intesa se non saranno modificati alcuni passaggi relativi al territorio d'oltremare del Regno Unito.
Al termine dei colloqui di ieri Theresa May ha dichiarato: "Abbiamo
compiuto ulteriori progressi, spero ora di risolvere le restanti problematiche. I lavori inizieranno immediatamente".
La Premier ha poi fatto sapere che
tornerà a Bruxelles sabato, dunque un giorno prima della riunione dei 27 per dare il placet all'accordo sulla Brexit.
Più scettica la Cancelliera tedesca
Angela Merkel, che ha
minacciato di far saltare il summit del 25 novembre se prima non sarà messo nero su bianco un accordo sull'intesa.
Ma il vero banco di prova per May sarà il
voto della Camera dei Comuni del Regno Unito, previsto per i primi giorni di dicembre. II malcontento dei "Brexiteers" più accaniti - secondo i quali l'intesa licenziata dal Governo UK è troppo sbilanciata verso l'Ue - potrebbe infatti far naufragare tutti gli sforzi fatti fino ad oggi.