(Teleborsa) - Una lunga querelle al centro del dibattito per mesi tra
consumatori e compagnie telefoniche, accusate di fare le "furbette" sulla fatturazione a
28 giorni. VITTORIA A META' - Il Tar del Lazio ha
annullato le multe comminate dall'Agcom a
Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb per le bollette a 28 giorni ma
obbliga le compagnie a ristorare i consumatori dei giorni
"erosi". Le sanzioni ammontavano a
1,1 milioni di euro a testa, per un totale di
4,4 milioni. Le compagnie dovranno comunque adempiere alle delibere
dell'Agcom e rimborsare i loro clienti entro il
31 dicembre. "Anche se è una vergogna che il Tar abbia annullato la multa alle compagnie telefoniche, resta una vittoria per i consumatori". Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
"Se le compagnie telefoniche, senza alcun pudore, decideranno di ricorrere al Consiglio di Stato, ora non riusciranno più ad evitare i rimborsi entro il 31 dicembre ed i clienti potranno finalmente riavere il maltolto", aggiunge Dona che conclude:
"Vigileremo perché ogni consumatore riceva quanto indebitamente percepito dalle compagnie telefoniche".