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Immobiliare, Tecnocasa conferma lieve ripresa mercato nel 1° semestre

Analisi dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che indica un +0,9% per i prezzi nel primo semestre e conferma aumento dell'1-2% nella seconda parte dell'anno

Economia
Immobiliare, Tecnocasa conferma lieve ripresa mercato nel 1° semestre
(Teleborsa) - Mercato immobiliare in ripresa nel primo scorcio del 2018 e si profila una fine d'anno altrettanto positiva. Lo dice un rapporto dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che allarga anche il panorama all'ultimo ventennio, mettendo a confronto l’andamento dei prezzi e quello delle compravendite a partire dal 1998.

Mattone in recupero nel primo semestre

Il primo semestre 2018 si è chiuso con una leggera ripresa dei prezzi degli immobili (+0,9%) e le previsioni indicano che il secondo semestre confermerà questo trend, con una crescita dei prezzi stimata nell'1-2%.

Discorso diverso per le compravendite, che continueranno a salire più lentamente rispetto agli ultimi semestri.


Dal boom immobiliare alla grande crisi e poi....


L'evoluzione nel tempo evidenzia una certa correlazione fra le serie storiche dei prezzi di acquisto e delle compravendite: tra il 1998 ed il 2007 le quotazioni immobiliari hanno registrato una crescita più decisa rispetto a quella delle compravendite.

L'analisi parte dal 1998, anno del miracolo immobiliare, quando le compravendite crescevano più dei prezzi, fino ad arrivare al 2001 quando anche i prezzi sono decollati per raggiungere il picco nel 2006, anno in cui termina la crescita del mercato in termini di volumi e di valori.

Segue poi la crisi immobiliare: tra il 2007 ed il 2013 diminuiscono sia i prezzi sia il numero di compravendite sia per effetto del credit crunch (stretta creditizia) che a causa di un clima generale di incertezza. Il 2012 in particolare è l’anno più difficile per il mercato immobiliare italiano che registra la contrazione più importante dei prezzi (-10,2% in un solo anno) e delle compravendite (-25,8% rispetto al 2011).

Nel 2013 queste ultime raggiungono il picco minimo (403.124), ritornando ai livelli degli anni ’80.

Poi la svolta nel 2014 con l’immissione di liquidità da parte della BCE, che rende più facile l’accesso al credito ad imprese e consumatori e si ha un recupero di fiducia. Questo insieme ai prezzi convenienti presenti sul mercato determinerà, nel 2016, un rialzo delle transazioni del 18,6%, crescita che continuerà negli anni successivi ma a ritmi inferiori.

Il 2017 è l'anno della stabilità dei prezzi. Per una leggera ripresa di questi ultimi occorre aspettare, appunto, i primi mesi del 2018.

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