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Piazza Affari debole come il resto dell'Europa

Pesano qualche presa di profitto e le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina

Commento, Finanza
Piazza Affari debole come il resto dell'Europa
(Teleborsa) - Piazza Affari si conferma debole a metà seduta in linea con le altre principali Borse europee. Driver al ribasso qualche presa di profitto dopo la buona performance della vigilia e la cautela degli investitori per le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dopo che il Presidente USA Trump ha ventilato l'ipotesi di incrementare i dazi su 200 miliardi di dollari di beni cinesi.

Cautela anche in vista del voto del Parlamento del Regno Unito sulla Brexit, fissato per il prossimo 11 dicembre, mentre l'Italia continua ad essere osservata speciale in attesa che il Governo finalizzi una limatura del deficit in Manovra. Per il momento sembra che la fuga dal debito tricolore si sia attenuata, come confermato anche dalla discesa dello Spread sotto quota 300 punti base. Il differenziale di rendimento con il Bund tedesco consolida i livelli della vigilia attestandosi a +291 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,26%.

Sul valutario l'Euro / Dollaro USA è poco mosso mentre tra le principali commodities l'oro viaggia a 1.223,8 dollari l'oncia, il petrolio scambia a 51,71 dollari per barile.

Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,27%. Ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, mentre Parigi registra una flessione dello 0,28%.

Sul listino milanese il FTSE MIB lima lo 0,24%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 21.066 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,13%).

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti media (+1,32%), immobiliare (+1,09%) e chimico (+0,79%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni per la casa (-1,49%), materie prime (-1,29%) e tecnologia (-0,79%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Banca Generali, che mostra un incremento del 3,25%.

Svetta Unipol che segna un importante progresso del 2,07%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che continua la seduta con -3,59%.

Affonda Luxottica, con un ribasso del 2,38%.

Crolla Banca Mediolanum, con una flessione del 2,15%.

In rosso Moncler, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,95%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, doBank (+4,57%), OVS (+4,11%), Falck Renewables (+4,04%) e FILA (+3,02%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su El.En, che continua la seduta con -2,84%.

Vendite a piene mani su Technogym, che soffre un decremento del 2,57%.


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