(Teleborsa) -
Per evitare la procedura d'infrazione "non bastano annunci", ma serve una
"correzione consistente" dei conti pubblici. L'avvertimento è arrivato dal vicepresidente della Commissione europea,
Valdis Dombrovskis, che oggi presenterà un report sui crediti deteriorati bancari.
In una intervista a La Stampa, il numero due di Bruxelles ha chiarito che un
taglio del deficit dello 0,2% "non è sufficiente" ad evitare la procedura d'infrazione, poiché lo
scostamento resta "piuttosto ampio".
Oggi Dombrovskis confermerà che le
banche italiane stanno facendo
grandi progressi nella riduzione degli stock di NPL, come già anticipato nei giorni scorsi dai vertici della vigilanza bancaria unica,
Daniele Nouy e
Sabine Lautenschlaeger. Tuttavia,
stanno emergendo rischi legati alla Manovra in quanto "la situazione del sistema bancario è legata alla situazione economica in generale".
"Riteniamo che la
traiettoria di bilancio scelta dall'Italia sia
controproducente per l'economia italiana stessa", ha rimarcato il commissario europeo, citando una serie di
fattori negativi quali la
crescita dei tassi di interesse, gli effetti sull'economia reale derivanti da un nuovo
credit crunch, il calo della fiducia di imprese e consumatori che impatta sugli
investimenti. E questi fattori sono stati considerati nel
taglio delle stime di crescita dell'Italia dall'1,3% all'1,1%.
"E' importante che l'Italia riconsideri la sua traiettoria di bilancio", ha ribadito Dombrovskis, che conferma "è in corso un dialogo per trovare una soluzione".