(Teleborsa) -
L'Aula della Camera ha confermato la
fiducia al governo sul dl Sicurezza. Esulta, ovviamente, il vicepremier
Matteo Salvini, secondo il quale
"il decreto darà più tranquillità, ordine e regole nelle città italiane, mettendo all'ultimo posto le questioni sull'immigrazione".
L'ex ministro dell'Interno e candidato alla segreteria del
Pd,
Marco Minniti, invece, si dice
"molto preoccupato". "Quando si cancella la protezione umanitaria si sta dando un colpo mortale alle politiche di integrazione del nostro Paese" ha detto. Il provvedimento
"crea illegalità" e "ancora più marginalità" ha concluso.
39 articoli, 4 capitoli - Il decreto prevede
39 articoli, suddivisi in
4 capitoli: tante le
misure che vanno dall'
abrogazione dell'istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari, ai
trattenimenti più lunghi nei centri di permanenza per i rimpatri, passando al restringimento dell'azione degli
Sprar, da norme più severe per la
concessione della cittadinanza, fino all'estensione del
taser, la pistola ad impulsi elettrici, fino ai
Daspo nelle città e alle
norme sulla lotta alle mafie.
Tante, come detto, le
novità tra le quali:
Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari - All'articolo 1 del Decreto si stabilisce l'abrogazione dell'istituto del permesso di soggiorno per
motivi umanitari, come era previsto dal Testo unico in materia di immigrazione del 1998.
Sistema Sprar - Potranno accedervi solo i
titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati. Chi è già nel sistema vi rimarrà fino alla conclusione dei progetti.
Aumenta il periodo massimo di trattenimento nei Cpr - Aumenta da 90 a 180 giorni il periodo massimo di trattenimento dello straniero all'interno dei Centri di permanenza per i rimpatri. Parallelamente, eleva da 90 a 180 giorni il periodo di trattenimento dello straniero presso le strutture carcerarie, superato il quale lo straniero può essere trattenuto presso il centro di permanenza per i rimpatri per un periodo massimo di 30 giorni. Si stabilisce anche la costruzione di nuovi
Cpr rispetto ai sei già operanti sul territorio nazionale.
Aumentano i reati che comportano la revoca della protezione internazionale - Si amplia il novero dei reati che, in caso di condanna definitiva, comportano il diniego e la revoca della protezione internazionale, includendo ulteriori ipotesi delittuose ritenute di particolare allarme sociale.
Il
Daspo per le manifestazioni sportive viene esteso agli
indiziati di terrorismo e si potrà applicare un Daspo urbano nei presidi sanitari, nei mercati e durante gli spettacoli.
Introduzione del taser - L'articolo 21 allarga la sperimentazione e l'uso del taser - la pistola a impulsi elettrici che tanto ha fatto discutere - alle polizie municipali dei Comuni con più di centomila abitanti.