Facebook Pixel
Milano 24-apr
0 0,00%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 +0,32%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 24-apr
8.040,38 -0,06%
Francoforte 24-apr
18.088,7 -0,27%

Ad ottobre torna a crescere l’occupazione nelle piccole imprese

I posti di lavoro tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese sono cresciuti dello 0,9% rispetto a settembre e del 3% su base annua

Economia
Ad ottobre torna a crescere l’occupazione nelle piccole imprese
(Teleborsa) - Ottobre 2018 segna una svolta nell'andamento dell'occupazione nelle piccole imprese italiane, dopo le flessioni di agosto e settembre. I posti di lavoro tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese sono cresciuti dello 0,9% rispetto a settembre e del 3% su base annua. Lo rileva l’Osservatorio mercato del lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, che analizza mensilmente le tendenze dell’occupazione su un campione di quasi 20mila imprese associate con 140mila dipendenti, aggiungendo che nel periodo gennaio-ottobre 2018 la base occupazionale è aumentata del 3,2%, un decimo di punto in meno in confronto allo stesso periodo del 2017.

L’ampliamento della base occupazionale registrato a ottobre è frutto, nel contempo, dell’incremento nelle assunzioni e della diminuzione nelle cessazioni. Complessivamente, i nuovi contratti di lavoro sono cresciuti dell’8% in un anno, trainati dalle posizioni tempo indeterminato (+15,1% rispetto a un anno prima) e hanno interessato il 3,3% degli occupati, mentre le cessazioni sono diminuite dell’1,8%, coinvolgendo il 2,4% della base occupazionale.

Nonostante il buon andamento delle assunzioni e l’importante riduzione nelle cessazioni, il numero di occupati con contratto a tempo indeterminato ha continuato però a ridursi, calando in un anno del 6,4%. Sono aumentati invece i posti di lavoro a tempo determinato (+25,7%), con contratti di apprendistato (+19,4%) e di lavoro intermittente (+18,1%).

Insomma, a trainare la crescita rimangono i contratti a tempo determinato, che ormai rappresentano il 24,4% della base occupazionale. Una tendenza in atto dall'entrata in vigore della riforma della disciplina del lavoro nel 2015. Il 62,3% dei contratti è a tempo indeterminato, il 10,1% di apprendistato e il 3,2% da lavoro intermittente.
Condividi
```