(Teleborsa) - Nuova ondata polemiche sulla questione dell'incarico a
Poste Italiane per la
stampa delle tessere che saranno assegnate ai titolari del
Reddito di cittadinanza. Il solito giallo? Di Maio smentisce e chiarisce.
Tutto era partito dalle affermazioni del vicepremier
Luigi Di Maio e del vice ministro all'Economia
Laura Castelli, che avevano detto di aver
già affidato l'incarico di stampare le tessere che saranno assegnate a coloro che potranno percepire il Reddito di Cittadinanza.
Affermazioni che avevano sollevato le
proteste delle opposizioni, le quali avevano minacciato una
interrogazione parlamentare, perché il Reddito di Cittadinanza non è ancora stato approvato con una legge e per la trasparenza, dato che non è chiaro se ci sia stato un affidamento diretto, una gara o cos'altro.
Poi, il chiarimento dello stesso Di Maio:
"non c'è nessun giallo" ha detto il leader del M5S, chiarendo
"da due settimane ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per tutto, inclusa la stampa delle tessere".
In ogni caso
non sarà l'INPS ad occuparsi della stampa delle tessere, come chiarito dal Presidente dell'Istituto,
Tito Boeri, che nei giorni scorsi ha chiarito "non siamo minimamente coinvolti" aggiungendo "non spetta a noi peraltro, mi meraviglierei se chiedessero a noi di farle".