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Reddito di cittadinanza, Di Maio e la "questione Poste"

La stampa delle tessere per il reddito di cittadinanza diventa un caso e Di Maio chiarisce: "Da due settimane incaricato staff di lavorare con Poste su tutto"

Economia
Reddito di cittadinanza, Di Maio e la "questione Poste"
(Teleborsa) - Nuova ondata polemiche sulla questione dell'incarico a Poste Italiane per la stampa delle tessere che saranno assegnate ai titolari del Reddito di cittadinanza. Il solito giallo? Di Maio smentisce e chiarisce.

Tutto era partito dalle affermazioni del vicepremier Luigi Di Maio e del vice ministro all'Economia Laura Castelli, che avevano detto di aver già affidato l'incarico di stampare le tessere che saranno assegnate a coloro che potranno percepire il Reddito di Cittadinanza.

Affermazioni che avevano sollevato le proteste delle opposizioni, le quali avevano minacciato una interrogazione parlamentare, perché il Reddito di Cittadinanza non è ancora stato approvato con una legge e per la trasparenza, dato che non è chiaro se ci sia stato un affidamento diretto, una gara o cos'altro.

Poi, il chiarimento dello stesso Di Maio: "non c'è nessun giallo" ha detto il leader del M5S, chiarendo "da due settimane ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per tutto, inclusa la stampa delle tessere".

In ogni caso non sarà l'INPS ad occuparsi della stampa delle tessere, come chiarito dal Presidente dell'Istituto, Tito Boeri, che nei giorni scorsi ha chiarito "non siamo minimamente coinvolti" aggiungendo "non spetta a noi peraltro, mi meraviglierei se chiedessero a noi di farle".
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