(Teleborsa) -
Nuove misure a tutela dei risparmiatori. La commissione bilancio alla Camera, non senza polemiche, ha approvato un emendamento appoggiato da tutti i gruppi della maggioranza ed anche delle opposizioni, per
eliminare il cosiddetto "scudo" per le banche.
Questo significa che i
risparmiatori truffati dalle banche, pur venendo
risarciti con il concordato, potranno ancora
agire in giudizio per ottenere un risarcimento rispetto all'indennizzo prestabilito.
"Resta impregiudicato il diritto per i risparmiatori di agire in giudizio per il risarcimento della parte di danno eccedente il ristoro già corrisposto", è scritto nell'emendamento.
Attualmente, era prevista dalla Manovra la rinuncia a qualsiasi ulteriore pretesa eccedente il
"ristoro" pagato dal Fondo a tutela dei risparmiatori in misura pari al 30% dell'importo complessivo e sino ad un tetto di
100 mila euro. Le ulteriori richieste al giudice riguarderanno dunque il 70% dell'importo non rimborsato.