(Teleborsa) -
Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che scambiano con il segno meno, Piazza Affari compresa.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,14. L'
Oro, in aumento (+0,74%), raggiunge 1.239,4 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,83%.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +286 punti base, con un lieve rialzo di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,15%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione
Francoforte, che accusa un calo dello 0,77%, scivola
Londra, con un netto svantaggio dello 0,79%, in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,75%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,72% sul FTSE MIB, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso; cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.380 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,39%, come il FTSE Italia Star (-0,4%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
chimico (+0,84%) e
alimentare (+0,60%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
tecnologia (-2,06%),
servizi finanziari (-1,07%) e
bancario (-0,99%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica
Diasorin che evidenzia un bel vantaggio dell'1,13% nel giorno del suo
esordio nel paniere FTSE MIB.
Resistente
Campari, che segna un piccolo aumento dello 0,61%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -2,62%.
Sessione nera per
STMicroelectronics, che lascia sul tappeto una perdita del 2,37%.
In caduta libera
CNH Industrial, che affonda del 2,14%.
Spicca la prestazione negativa di
UBI Banca, che scende dell'1,62%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Biesse (+5,72%),
RCS (+3,15%),
Carel Industries (+1,98%) e
SOL (+1,66%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Ifis, che prosegue le contrattazioni a -3,25%.
Pesante
Tod's, che segna una discesa di ben -3,15 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Banca MPS, che crolla del 2,95%.
Sensibili perdite per
Amplifon, in calo del 2,42%.