(Teleborsa) - A ottobre 2018, dopo la battuta d’arresto di settembre, le
vendite al dettaglio tornano a registrare lievi segnali positivi sia in valore sia in volume, più ampi in termini tendenziali e più contenuti in termini congiunturali. In particolare,
il commercio elettronico, che si contraddistingue per variazioni tendenziali positive ampie e persistenti dall'inizio del periodo di diffusione di questo specifico indice (gennaio 2016),
tocca un picco ad ottobre 2018 (+24,4%).
A ottobre 2018 l'
Istat stima, per le vendite al dettaglio,
un lieve aumento rispetto al mese precedente (+0,1% in valore e +0,2% in volume). I beni alimentari mostrano una leggera flessione in valore (-0,1%) e un aumento in volume (+0,2%), mentre i beni non alimentari sono in crescita sia in valore (+0,3%) sia in volume (+0,2%).
Nel trimestre agosto-ottobre 2018, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio restano sostanzialmente stazionarie in valore e in volume. I beni alimentari registrano un calo dello 0,1% in valore e dello 0,2% in volume, i beni non alimentari sono in aumento dello 0,2% in valore e dello 0,4% in volume.
Su base annua, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,5% in valore e dell’1,6% in volume. In crescita sia le vendite di beni alimentari (+1,8% in valore e +1,2% in volume) sia quelle di beni non alimentari (+1,3% in valore e +1,9% in volume).
Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive in quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Cartoleria, libri, giornali e riviste (-0,9%), Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-0,7%) e Prodotti farmaceutici (-0,1%). Gli aumenti maggiori riguardano Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+5,7%), Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+3,8%) e Altri prodotti (+3,0%).
Sempre a livello tendenziale, il valore delle vendite al dettaglio registra un aumento dell’1,1% per la grande distribuzione e dello 0,5% per le imprese operanti su piccole superfici.