(Teleborsa) - La borsa di Wall Street conferma l'intonazione prudente dell'avvio seguendo la
debolezza dei mercati europei affossati dal
caos Brexit, dopo che
la premier Theresa May ha confermato il rinvio del voto parlamentare sul controverso accordo di Brexit con l'Ue.
Sul fronte macro, con un'agenda scarna di appuntamenti, l'attenzione degli investitori si concentra ancora sul
Job Report pubblicato venerdì scorso 7 dicembre 2018, che sembra avallare l'ipotesi di una
"pausa" della Fed sul rialzo dei tassi.
Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il
Dow Jones che lima lo 0,48%; sulla stessa linea, lo
S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 2.622,48 punti. Leggermente positivo il
Nasdaq 100 (+0,51%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il settore
informatica. Tra i peggiori della lista dell'S&P 500, in maggior calo i comparti
energia (-2,32%),
finanziario (-1,79%) e
sanitario (-0,45%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Intel (+1,45%),
Microsoft (+1,31%) e
IBM (+0,94%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Exxon Mobil, che prosegue le contrattazioni a -2,32%.
Sensibili perdite per
JP Morgan, in calo del 2,08%.
Si concentrano le vendite su
United Health, che soffre un calo dell'1,67%.
Vendite su
Nike, che registra un ribasso dell'1,65%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Broadcom (+4,06%),
Nvidia (+2,88%),
Idexx Laboratories (+2,26%) e
Facebook (+2,25%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Mylan, che prosegue le contrattazioni a -3,08%.
In apnea
Ulta Beauty, che arretra del 2,44%.
Tonfo di
Celgene, che mostra una caduta del 2,31%.
Lettera su
Vodafone, che registra un importante calo del 2,10%.